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La cincia bigia


La Cincia bigia è un piccolo passeriforme, appartenente alla famiglia dei paridi,che con i suoi 12cm di lunghezza e 10g di peso è considerato uno degli esemplari più piccoli d’Europa. Il piumaggio è castano sul dorso, sulle ali e sulla coda, più chiaro sull'addome con un caratteristico cappuccio nero e guance bianche. Diffusa in tutta Europa, vive prevalente nei querceti e nei boschi di caducifoglie, ma non è difficile incontrarla in parchi e giardini, soprattutto durante la stagione invernale per cercare cibo e un rifugio più riparato. Questo piccolo uccellino emette un verso molto particolare, una specie di pciù nasale, squillante e ripetuto più e più volte, non differenzia l’intonazione in base alle situazioni, il richiamo è sempre uguale. Quando si sente intimorita dall’avvicinamento di altri esemplari, la Cincia bigia, gonfia le piume, per sembrare più grossa intimorendo l’avversario. Come tutte le Cince, anche la Cincia bigia è prevalentemente insettivora e cerca le sue prede nei rami degli alberi. Nei periodi invernali si nutre anche di semi, frutti e miele; una sua particolarità è quella di prendere l’insetto o il seme nella bocca e mangiarlo lontano dal luogo in cui riposa quotidianamente. Il suo volo sfarfallato e ondulato, con battiti rapidi e poco profondi la rende alquanto difficile da fotografare nonostante la sua naturale confidenza con l’uomo. Da aprile a giugno, questo passeriforme si prepara alla nidificazione costruendo il nido in cavità di alberi, ceppi e radici. Questo esemplare, a differenza degli altri membri della sua specie, non nidifica in nidi artificiali, preferendo di gran lunga quelli costruiti in natura. Il giaciglio sarà rivestito con muschio, peli di coniglio e di lepri, in modo da renderlo il più morbido e confortevole possibile. Una volta terminata questa procedura, la femmina deporrà circa 7-10 uova che coverà da sola per 13-17 giorni. Una volta nati, i piccoli, saranno sfamati da entrambi i genitori per circa 3 settimane, fin quando non saranno autonomi. #biocalvana


Testo di: Alessia Mazzeo Foto di Giampiero Detti



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